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Meetup #AperiTech della Community di Deep Learning Italia!
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Meetup #AperiTech della Community di Deep Learning Italia!
Deep Learning Italia” Online Conference.
Si affronteranno temi legati esclusivamente alla progettazione e implementazione di Reti Neurali e il Deep Learning nell'Intelligenza Artificiale di oggi.
Il Meetup di DLI nasce dall'esigenza di sopperire alla carenza di meetup tecnici sul Deep Learning in Italia mentre ormai se ne contano molteplici in altre città del mondo come Londra, Amsterdam e San Francisco. Il Meetup sarà orientato sia alla ricerca accademica e che al mondo delle startup.
Simone Calzolaio, Professore associato di diritto costituzionale Università di Macerata
Titolo: Dalla datificazione alla data governance. Profili giuridici
Abstract: Obiettivo di questo intervento è analizzare criticamente da un punto di vista giuridico le ragioni e gli indirizzi della evoluzione della disciplina del diritto dei dati e delle piattaforme digitali all’interno dell’Unione europea.
Si propone, quindi, una chiave di lettura, evidentemente personale, del tema in oggetto. Il primo aspetto da individuare correttamente attiene alla capacità concettuale di definire quanto si è avviato con l’avvento della rete internet, nella società globale e negli ordinamenti giuridici contemporanei: fra le diverse possibili opzioni interpretative, quella che sembra meglio descrivere il dato fattuale è la nozione di processo di datificazione, con le sue specifiche caratteristiche, comprese imprevisti e incognite. La datificazione, per l’appunto, è un processo – cioè qualcosa che è avvenuto, avviene e si modifica mentre ne stiamo parlando – alla cui base stanno essenzialmente tre fattori essenziali: quantità di dati prodotti e circolanti, capacità di analisi e di estrazione di informazioni da questi dati, capacità di decisione attraverso algoritmi o da parte di algoritmi.
L’ordinamento europeo ha affrontato, tradizionalmente, l’avvento della rivoluzione (informatica, prima, e) digitale (poi), attraverso la lente della protezione dei dati personali (cfr. dir. UE 95/46, art. 8 Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, giurisprudenza della Corte di giustizia UE, Reg. 679/2016 cd. GDPR). Si tratta di un ottimo punto di vista per introdursi e osservare il fenomeno della datificazione, poiché lo relativizza al tema della tutela della persona di fronte alla possibilità di sfruttamento massivo, asimmetrico e incontrollato da parte di soggetti privati (e pubblici) dei suoi dati, della sua sfera giuridica e, ancor prima attualmente, della sua sfera cognitiva (il cd. problema epocale della disinformazione). Approfondire l’esigenza di proteggere i dati personali nel contesto del processo di datificazione mostra che non è possibile, neanche concettualmente, sviluppare forme di protezione giuridiche adeguate senza allargare il campo di disciplina oltre il tema specifico della protezione dei dati personali. Il dato digitale (i.e.: il dato informatico che attraversa ed abita i canali digitali) è suscettibile di uno sfruttamento poliedrico e potenzialmente infinito. Ad esempio: a) può essere analizzato con tecnologie sempre più sofisticate e in continua evoluzione che consentono la reidentificazione dell’interessato anche a partire da dati del tutto anonimizzati; b) ovvero può condurre alla scoperta di correlazioni impensabili che pure incidono direttamente e indirettamente sulla sfera giuridica delle persone e delle persone giuridiche (imprese, enti), dei territori; c) ovvero ancora può consentire di effettuare previsioni che orientano (o disorientano) gli orientamenti (e gli investimenti) privati e pubblici e quindi ancora una volta incidono in modo ineluttabile sulla sfera giuridica individuale e collettiva. Per questo, i problemi attuali del processo di datificazione, che trovano la loro genesi e anche parte cospicua del loro fine nella protezione dei dati personali, finiscono ormai per coinvolgere la disciplina dell’intelligenza artificiale (che altro non è che una forma sofisticata di sfruttamento dei dati), le regole e i soggetti deputati alla gestione dei dati personali e non personali (data governance), la disciplina e i limiti di operatività delle piattaforme digitali nei diversi settori (media audiovisivi, comunicazioni elettroniche, antitrust, mercati digitali, servizi digitali), la digitalizzazione della pubblica amministrazione e, trasversalmente a tutti questi temi evocati, il problema della sovranità e della sicurezza digitale degli Stati (in cui rientra anche il tema della libertà e della protezione delle imprese e dell’attività imprenditoriale nazionale) e dell’Unione europea.
In altri termini, la fattispecie attuale, che anima il dibattito giuridico, è la protezione della persona nella realtà contemporanea, cioè nell’ecosistema datificato.
Come si intuisce, il mosaico della datificazione si svela nella sua dimensione complessa, di ridefinizione della società globale e, in tale contesto, degli ordinamenti giuridici che la popolano.
L’Unione europea sta reagendo alla descritta evoluzione adottando un approccio normativista: disciplinare tutti questi fenomeni, uno per uno. La Repubblica popolare cinese e gli Stati Uniti hanno un approccio diverso, e diverso fra loro. il bello, in questo caso, è che il finale della storia non è già scritto e, forse, non c’è.
Vale la pena approfondire, intanto?
Presto maggiori dettagli!
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